mercoledì 15 aprile 2009

SCIENZA & FILOSOFIA



L’arte ha rappresentato una caratteristica fondamentale di
praticamente tutte le civiltà' ed in tutte le civiltà ha goduto e gode
di grande rispetto ed apprezzamento; per molti è tra le esperienze
umane più elevate. Il tema dell’arte - cos’ è l’arte, perché è stata
ed è così importante nella storia della civiltà, perché è fonte di
così forti emozioni - è stato oggetto d’innumerevoli discussioni
ed è stato considerato da moltissime prospettive, ma al momento
senza una chiara risposta.
Secondo alcuni, la risposta potrebbe risiedere nel fatto
che sinora nelle discussioni sull’arte non sia stato considerato un
attore fondamentale: il cervello, il vero responsabile della creazione,
dell’esecuzione e della fruizione dell’opera d’arte. In realtà, l’arte
è un’attività umana e, come tutte le attività umane, incluse quelle
tradizionalmente escluse dal novero delle attività studiabili con
un approccio naturalistico - come l’etica, la legge, la morale e la
religione - dipende dall’attività del cervello.
Anche se ancora non conosciamo in maniera
sufficientemente dettagliata le basi neurofisiologiche di queste
funzioni ed anche se chi si occupa di scienza è in qualche modo
imbarazzato a parlare di arte, gli spettacolari progressi che le
neuroscienze hanno vissuto negli ultimi trent’anni permettono
di intravedere alcune possibili risposte e rendono necessario un
allargamento alle neuroscienze della discussione sull’arte. Queste
considerazioni hanno rappresentato la spinta determinante per
la nascita di una nuova disciplina, la neuroestetica, che rappresenta
un altro meritorio tentativo di gettare ponti tra culture
tradizionalmente distanti.
Il soggetto è così ampio da non poter essere trattato in
quattro conferenze. Le basi neurobiologiche della creatività sono
state trattate nell’edizione 2007 degli Incontri di Scienza & Filosofia.
Il ciclo di conferenze proposto quest’anno da Scienza & Filosofia
vuol privilegiare la discussione sul ruolo che le nuove conoscenze
neurobiologiche possono avere nel plasmare il nostro concetto
di arte e, soprattutto, sulle indagini che mirano a definire le basi
cerebrali dell’esperienza estetica e della fruizione dell’opera d’arte.
Per assicurare un maggior approfondimento della materia, oltre
all’altissimo profilo scientifico dei relatori, abbiamo previsto una
conferenza a due voci in cui un neuroscienziato ed un filosofo
discuteranno un tema di sicuro impatto nella nostra comprensione
della fruizione artistica.
Fiorenzo Conti - Fausto Pugnaloni


Le Conferenze si svolgeranno presso il Rettorato
dell’Università Politecnica delle Marche - Piazza Roma, 22


ARTE E CERVELLO


mercoledì 29 aprile 2009
ore 17,45
EST ESTetica?
Philippe Daverio
Università di Palermo, Palermo
mercoledì 13 maggio 2009
ore 17,45
ARTE E MEMORIA
Lamberto Maffei
Scuola Normale Superiore, Pisa
Arte e Cervello
giovedì 21 maggio 2009
ore 17,45
IL CORPO NELL'ESPERIENZA ESTETICA
Vittorio Gallese
Università di Parma, Parma
ARTE, CORPO E IMITAZIONE
Maurizio Ferraris
Università di Torino, Torino

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