L'Assemblea del 7 maggio è stata la prima esperienza da "organizzatori" per la nostra Associazione. L'avvicinarsi delle elezioni del consiglio studentesco e di facoltà ma soprattutto la mancanza di un punto di incontro/dibattito tra le liste candidate ci ha spinto a creare una piattaforma in cui gli studenti potessero conoscere i "colleghi" che li avrebbero dovuti rappresentare ai "piani alti del potere"; un momento che avrebbe aiutato anche la loro scelta di voto, basandola non solo su proposte elettorali scritte su fogli appesi ai muri della facoltà, ma anche su volti e discorsi reali. Si passano così le settimane antecedenti l'evento nei 4 uffici delle associazioni che hanno presentato le liste, per discutere i loro programmi e conoscere i candidati più da vicino. C'è spazio anche per due incontri nei quali tutti e 5 i gruppi (le 4 liste candidate e noi, associazione promotrice dell'assemblea) discutono insieme sulla forma e le regole da seguire il 7 maggio. Volantini e manifesti decorano la caserma Villarey fino al giorno fatidico. 12 e 45: inizia lo spettacolo. Al "tavolo" si siedono 2 rappresentanti per ogni lista. Il presidente dell'A.U.S. - che durante il dibattito verrà definito "il Bruno Vespa della situazione" - apre l'Assemblea presentando la nuova associazione: vengono spiegati il nome, il logo e lo statuto. Una volta presentate le 4 liste con i relativi candidati, Eleonora, la segretaria dell'A.U.S., illustra con una simpatica presentazione in powerpoint, quali sono gli organi di rappresentanza degli studenti all'interno dell'Ateneo, non dimenticando alcune indicazioni pratiche su come si vota.
Segue poi un video in cui il Prof. E. Moretti, coordinatore della Commissione Analisi Miglioramento, delinea in un'intervista realizzata nel suo studio, quali sono i principali cambiamenti nella didattica della nostra Facoltà fino alla tanto discussa questione del numero chiuso. I partecipanti non hanno il tempo di assimilare le novità che li coinvolgerà di lì a due anni, che inizia il momento principale dell'Assemblea: la presentazione delle liste e dei loro programmi. 8 minuti sono concessi improrogabilmente ad ogni lista che può gestire il tempo come meglio crede. Unica regola: vietato fare paragoni. Inizia, rigorosamente in ordine alfabetico, l'Ala Destra Universitaria. Mattia e Giorgio R. partono puntando sullo spirito "di destra" dell'associazione. Le problematiche affrontate sono il prolungamento dell'orario della biblioteca, aule studio per studenti, controllo sui prezzi del servizio fotocopie, una migliore gestione delle aule per ridurre gli sprechi e lotta al numero chiuso. Si passa poi alla lista Gulliver. Cavallo di battaglia è la storia alle spalle che li rendono la lista più longeva d'ateneo. Giorgio P. e Maurizio toccano temi come i fondi per la biblioteca, le iscrizioni part-time, le agevolazioni con il trasporto urbano e la lotta alla privatizzazione di mense e studentati. Anche loro dicono no al numero chiuso. Lo Student Office schiera Marco e Michela che portano avanti attività come gruppi di studio, visite aziendali, convenzioni e il servizio appunti che si affianca alle battaglie per ottenere diversi servizi di esercitazioni. La loro lista si oppone al numero chiuso. Chiudono la presentazione Giorgio S. e Luca per l'Università Europea. Il loro intervento, principalmente orientato a chiarire la posizione della lista e la sua storia, affronta temi come il diritto allo studio con una visione più ampia con proposte come l'accorpamento di tutti gli Enti al Diritto allo Studio marchigiani in un'unica istituzione. Saluti e ringraziamenti da parte degli organizzatori concludono un'assemblea che ha voluto fare INFORMAZIONE a tutto tondo, in particolare in vista delle elezioni. I volti interessati e soddisfatti tra il "pubblico" sono stati una cartina tornasole sull'importanza di incontri "superpartes" come quello del 7 maggio.
Segue poi un video in cui il Prof. E. Moretti, coordinatore della Commissione Analisi Miglioramento, delinea in un'intervista realizzata nel suo studio, quali sono i principali cambiamenti nella didattica della nostra Facoltà fino alla tanto discussa questione del numero chiuso. I partecipanti non hanno il tempo di assimilare le novità che li coinvolgerà di lì a due anni, che inizia il momento principale dell'Assemblea: la presentazione delle liste e dei loro programmi. 8 minuti sono concessi improrogabilmente ad ogni lista che può gestire il tempo come meglio crede. Unica regola: vietato fare paragoni. Inizia, rigorosamente in ordine alfabetico, l'Ala Destra Universitaria. Mattia e Giorgio R. partono puntando sullo spirito "di destra" dell'associazione. Le problematiche affrontate sono il prolungamento dell'orario della biblioteca, aule studio per studenti, controllo sui prezzi del servizio fotocopie, una migliore gestione delle aule per ridurre gli sprechi e lotta al numero chiuso. Si passa poi alla lista Gulliver. Cavallo di battaglia è la storia alle spalle che li rendono la lista più longeva d'ateneo. Giorgio P. e Maurizio toccano temi come i fondi per la biblioteca, le iscrizioni part-time, le agevolazioni con il trasporto urbano e la lotta alla privatizzazione di mense e studentati. Anche loro dicono no al numero chiuso. Lo Student Office schiera Marco e Michela che portano avanti attività come gruppi di studio, visite aziendali, convenzioni e il servizio appunti che si affianca alle battaglie per ottenere diversi servizi di esercitazioni. La loro lista si oppone al numero chiuso. Chiudono la presentazione Giorgio S. e Luca per l'Università Europea. Il loro intervento, principalmente orientato a chiarire la posizione della lista e la sua storia, affronta temi come il diritto allo studio con una visione più ampia con proposte come l'accorpamento di tutti gli Enti al Diritto allo Studio marchigiani in un'unica istituzione. Saluti e ringraziamenti da parte degli organizzatori concludono un'assemblea che ha voluto fare INFORMAZIONE a tutto tondo, in particolare in vista delle elezioni. I volti interessati e soddisfatti tra il "pubblico" sono stati una cartina tornasole sull'importanza di incontri "superpartes" come quello del 7 maggio.
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